Cosa ti interessa di Giuda quando hai il Risorto
Il tempo è poco, e più che occuparsi delle solite zuffe, sarebbe meglio essere il sale della terra e diffondere la parola
GIULIANOVA(TE) - È stata una settimana di contropiede per noi briganti sempre sul fronte delle regole, della libertà e delle spiate. Ci giunge notizia di un eroe che continua una nobile tradizione lombardo-ticinese da Shenzhen, Repubblica Popolare Cinese. E poi quella della semi vittoria di Ripple, che ha fatto esplodere di gioia mezzo Crypto Twitter e ha ammutolito l'altra metà.
Nell'eterna lotta tra guardie e ladri questa settimana vincono i secondi. E non è detto che sia un male.
NEW YORK - Ripple non ha perso, ma non ha neanche vinto. Il giudice Analisa Torres ha stabilito che le vendite iniziali di Ripple agli investitori istituzionali sono da considerarsi contratti di investimento. Le altre no. Cosa cambia? Cambia che gli exchange negli USA possono tornare a proporre XRP, cambia che Brad Garlinghouse e Chris Larsen non pagheranno alcuna multa.
Cosa non cambia? Non cambia la multa miliardaria che penzola sulla testa di Ripple Labs. Sarebbe fatale per la società. E anche per Ripple. Deve interessarci per forza? No. Ma i bitcoiner più radicali, che spesso odiano SEC più di Ripple hanno avuto il miglior risultato possibile. Hanno visto perdere tutti e due.
WASHINGTON - Una nota testata del mondo crypto - la più importante al mondo - scrive che SEC HA ACCETTATO L'ETF BITCOIN SPOT DI BLACKROCK. Peccato che non sia vero. In realtà SEC ha pubblicato la richiesta di aggiornamento di BlackRock. Poco male: c'è tanto altro di interessante nella questione BlackRock vs SEC, che ho personalmente pubblicato sul Magazine di Criptovaluta.it.
Ho avuto l'onore di parlarne con Eric Balchunas di Bloomberg - qui dietro paywall - ed è un’intervista piacevole per diversi motivi. Ha detto cose curiose, intelligenti e interessanti. E che riguardano un mercato di Bitcoin di cui tutti dovremmo forse iniziare a preoccuparci.
SHENZHEN - Continuando la gloriosa tradizione degli spalloni tra Lombardia e Ticino, c'è un ragazzo cinese che raccoglie soldi in Cina, attraversa il confine, compra Tether e Bitcoin a Hong Kong e li trasferisce ai propri clienti nella Repubblica Popolare. La storia è stata diffusa da Financial Times ed è stata riportata anche da Criptovaluta.it.
A questo eroe dei tempi moderni, al quale non saranno dedicate statue e piazze, non possiamo che inviare un forte e caloroso saluto dall'Italia. E un augurio di espandere il proprio business fino a godere le meritate ricchezze per un servizio così cruciale per le società che anelano alla libertà.
WASHINGTON - Hanno arrestato Alex Mashinsky. E chi è? Il CEO di Celsius, quello che voleva mandare in pensione le banche gestendo i capitali di centinaia di migliaia di clienti... come farebbero le banche. Il giochino però funziona soltanto se hai un conto presso le banche centrali e accesso a tutti i magnifici benefit che questo garantisce.
Celsius non aveva tale accesso e ha fatto il prevedibile botto, portandosi dietro i risparmi di tante brave persone. Le accuse sono pesanti e nel giro di pochi minuti sono piombate sul capo di Alex denunce da parte di SEC, CFTC, FTC e anche del Dipartimento di Giustizia. Ci stracceremo le vesti per questo? No.
Parlare del Cristo e non dei vizi degli apostoli
È stata anche la settimana dell'ennesimo siparietto isterico tra bitcoiner italiani. Non riporto la questione perché la troverete facilmente su Twitter e perché - come consigliato da qualcuno - sarebbe il caso di smettere anche di commentare certe questioni.
Rimane però uno spunto per parlare di qualcosa di più importante. E cioè di Bitcoin. Le accuse di essere un culto andrebbero rovesciate e rivendicate, a patto però che dai culti che hanno avuto successo si impari qualcosa.
Quando c'è qualcuno che torna dalla morte, anche un atto vile come il tradimento per trenta denari passa in secondo piano. E viene giustamente trattato come un pettegolezzo
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Quando, come nel caso di Muhammad (ﷺ), si sono riempite intere collezioni di hadith con ottimi insegnamenti, si può fare a meno di dibattere della passione del Profeta per i cavalli.
Ci sono cose più importanti, nel nostro caso Bitcoin. E discutere delle ennesime e ripugnanti zuffe è una perdita di tempo, di stile e spesso di dignità per tutti i soggetti coinvolti.
Se siete tra coloro che credono, ricordate che Egli odia gli sprechi, anche di tempo e di parole. Se non siete tra coloro che credono, ricordate che dovreste comunque avere rispetto del vostro tempo.
Andate, infettate il mondo con Bitcoin, riempite del sole della timechain il buio delle granitiche certezze dei no-coiner. E quando sentiterete un irresistibile desiderio di pettegolezzi, troverete migliore soddisfazione su Dagospia.
Piacevole lettura come sempre! Se ad agosto riesco a scendere a Teramo a salutare nonna ti devo offrire almeno una birra