Prete Gianni, il re dei re
Il mitico e ricchissimo re si è impossessato delle vostre banche centrali. Scorrono fiumi di latte nella terra magica del denaro fiat.
Le banche centrali posseggono cilindri dai quali escono infiniti conigli. Si è appena chiusa un’altra settimana di paura e delirio per il mondo bancario. Scricchiola anche Deutsche Bank e c’è qualcuno che continua ad insistere su una copertura totale dei depositi, come se i soldi fossero infiniti. Bitcoin, nel frattempo, se ne infischia.
L’UE ci riprova: limite ai pagamenti crypto a 1.000€ (da Criptovaluta.it)
L’UE ci riprova. Tra qualche giorno voterà per l’ennesimo complesso di norme contro il riciclaggio di denaro. Tra le più curiose quella che impone un limite di 1.000€ per pagamento in cripto. Potrete in realtà superarlo, a patto di identificare il vostro cliente.
Immaginate dover lasciare fotocopie dei documenti a chi vi vende un computer e accetta il pagamento in Bitcoin e ha emesso anche regolare fattura. Una follia? Fate voi. A Bruxelles vanno sotto aspettative già basse di loro, prendendole come una sfida. Quale criminale internazionale non riciclerebbe denaro con pagamenti da 1.001€ in Bitcoin?
Ron DeSantis proibisce il dollaro digitale prima che venga alla luce (dal sito del governatore della Florida)
Su Criptovaluta.it ne abbiamo parlato a più riprese. Il Partito Repubblicano non solo si fa stuzzicare le cervella da Bitcoin, ma non vuole saperne nulla di Dollaro Digitale. Durante una conferenza stampa fiammeggiante Ron DeSantis, in odore di primarie presidenziali, ha bandito il Dollaro Digitale dalla Florida, anche se questo non è ancora venuto alla luce.
Il Governatore Ron DeSantis annuncia leggi per proteggere gli abitanti della Florida dalla valuta digitale della Banca Centrale e controllata a livello federale - e dallo stato di polizia.
Questo il titolo della comunicato stampa, tanto per farvi capire che aria tira dalle parti di Tallahassee e Miami. In Europa tira invece l’aria bipartisan. Se BCE dice che l’euro digitale serve, i parlamentari europei e nazionali annuiscono convinti. Se lo ha fatto la Cina, perché privarsene?
SEC a caccia di Justin Sun (da Criptovaluta.it® Magazine)
SEC, l’agenzia federale per la vigilanza sui mercati, vuole mettere all’angolo Justin Sun, magnate del mondo cripto, capo di Tron e con le mani in pasta in Poloniex e Huobi. Secondo l’agenzia guidata da Gary Gensler Tron TRX è una security, così come lo è anche BTT di BitTorrent, altro progetto nelle mani di Justin Sun.
Sempre secondo SEC Justin Sun ardisce e ordisce1: stava organizzando un mercato secondario per tali token e cercando di manipolarne il prezzo tramite la Tron Foundation e BitTorrent. Una situazione compromessa per Sun, se non fosse che non è più negli USA e difficilmente vi rimetterà piede.
Un’altra grande banca in crisi (da DW)
Ma qui dovevamo parlare di Bitcoin. Perché dovrebbe interessarci di Deutsche Bank e della sua (non così) recente crisi? Semplice: è anche la settimana dell’arresto di Do Kwon, ex-leader di Terra Luna, crollata spettacolarmente portandosi dietro miliardi di dollari. Un crollo che ci avevano promesso non sarebbe mai accaduto nel mondo della gente seria, quello delle banche.
E invece dopo Silicon Valley Bank e Credit Suisse, ora potrebbe essere il turno di Deutsche Bank, altro colosso da uno dei paesi più sviluppati del mondo. Non si è ancora capito come andrà a finire, mentre i mercati scommettono su problemi a stretto giro di posta.
Certo, avere Bitcoin in portafoglio è un’avventura, ma vuoi mettere con le banche americane, svizzere e tedesche? La salveranno? Non la salveranno? Ci saranno le stesse telefonate minacciose avvenute a Zurigo? Obbligheranno un concorrente all’acquisizione? Non è poi così importante. Come se fossero dei novelli Prete Gianni, nel loro regno sgorga miele dalle fonti e tutti vivono come se la scarsità economica non fosse mai esistita.
Alla corte di Prete Gianni
Prete Gianni è un mitico re cristiano, ospite fisso delle più assurde storie che si raccontavano popolani e aristocratici. Un re mitico, ricco, ricchissimo, giusto e giustissimo, che tra le altre cose si sarebbe incontrato nel deserto con un potente capo mongolo, che dal mitico re accettò di farsi convertire al cristianesimo nestoriano.
La magia a volte bussa alla porta, però non te ne rendi conto.2
Le storie di Prete Gianni sono magnifiche, ricche di particolari, mitiche, incredibili. Per un lungo periodo circolò anche una sua famosa lettera (che chiaramente sua non era), dove raccontava del suo regno, delle ricchezze che vi si trovavano, dell’onestà dei suoi sudditi e tante altre cose difficili da coniugare con le cose mondane, almeno per come siamo abituati a conoscerle noi.
E c’è abbondanza d’oro e d’argento, di pietre preziose, elefanti, dromedari, cammelli e cani.
Ogni storia mitica - o per gli allocchi, se preferite - deve parte della sua attrattiva alla cancellazione della scarsità economica che rende questo mondo una valle di lacrime. È così per i maghi, che possono creare dal nulla quello che vogliono. Era così per Ermete Trismegisto, che poteva trasformare il piombo in oro ed è così - poi vedremo per chi - anche ai giorni nostri.
E non ci sono bugiardi tra di noi, né qualcuno capace di mentire. E se qualcuno dovesse iniziare a mentire, quello muore immediatamente, nel senso che sarebbe considerato come morto tra di noi, e non sarebbe da noi mai menzionato né riceverebbe onori.
E non contento di ribadire la superiorità del suo regno:
Se puoi contare le stelle nel cielo e la sabbia del mare, allora potrai calcolare l’estensione del nostro regno e del nostro potere.
Un re regnante in tal regno - e ricco di tali ricchezze - e potente di tali poteri non poteva che il sogno di tutti gli esploratori con un po’ di sale in zucca. E prima si partì alla volta degli Urali, senza trovarlo. Poi si disse che doveva essere in Asia Centrale, tra mongoli e turchi. E si arrivò anche lì, e poi nel Catai, e poi in Manciuria, nel Siam e in Malesia, senza che di tal re - che non sarebbe certo passato inosservato - ci fosse traccia.
E si iniziò a pensare che dovesse trovarsi in Africa e precisamente in Etiopia, che pur aveva una lunga tradizione di re cristiani. Ma poi niente neanche lì.
Ma torniamo ai giorni nostri, perché di ricchezze indicibili, di oro e argento, di miele che sgorga dalle fonti e di latte che scorre nei fiumi non ce ne siamo mai liberati. O forse sarebbe il caso di dire che non abbiamo mai rinunciato a credere a certe panzane.
Mentre vi scrivo del Prete Gianni - che pur meriterebbe ben altra trattazione - a Washington negoziano per fissare un limite più alto ai depositi bancari garantiti. A Berlino stanno discutendo di dove trovare i soldi per salvare Deutsche Bank e a Zurigo contano danni alla reputazione dopo aver cancellato con un colpo di penna miliardi di debiti di Credit Suisse.
Tutto infinito, come in un videogioco che avete facilitato con qualche trucco. Come nella terra del mitico Prete Gianni. I denari si possono sempre stampare, i tassi possono rimanere perpetuamente a zero e persa una vita ce n'è sempre un’altra.
Se dovessimo ricominciare oggi a cercare il Prete Re dei Re, il regnante sul regno dell’abbondanza infinita, il sovrano dei sovrani con gemme, cammelli, dromedari e cani, forse sarebbe il caso di guardare in direzione di Washington e Francoforte.
Il sistema bancario è solido e sicuro
Lo hanno detto nel giro di pochi giorni (e più volte a testa) Janet Yellen del Tesoro USA, Jerome “JPow” Powell di Federal Reserve, Andrew Baley della Bank of England e con parole leggermente diverse anche Christine Lagarde di BCE, la quale, da prima della classe, ha aggiunto:
Per qualunque evenienza, il nostro strumentario di policy è pienamente equipaggiato per offrire liquidità a supporto del sistema finanziario dell’area euro se necessario
O come le avrebbe scritte l’apocrifo Prete Gianni: “C’è abbondanza d’oro e d’argento, di pietre preziose, elefanti, dromedari, cammelli e cani.” Chissà se possiamo fidarci, che al contrario del Regno di Prete Gianni, da queste parti di bugiardi si comincia a sospettare di averne parecchi.
Gabriele d’Annunzio lanciò “Ardisco, non ordisco”. Justin Sun, almeno secondo SEC, la pensa diversamente
Sono gli estasianti versi di Francesco Principato, aka Franchino.
Ennò, non Jerome "JPow" Powell, Jerome "Manovella" Powell :D
Tutto il resto è oggettivamente inconfutabile.
Ormai è evidente che è in atto una vera e propria guerra delle banche centrali e dei governi contro il settore Crypto e Bitcoin. Una guerra di menzogne (sapendo di mentire) che le banche commerciali sono sicure e le crypto sono truffe o peggio strumenti per i criminali del riciclaggio. Una guerra che offende i comuni risparmiatori di tutto il mondo che investono in asset class non fiat. VERGOGNA!